domenica 8 agosto 2010

MESSICO


"Messico messico e nuvole, il tempo passa sull'America, che voglia di piangere ho..." Così cantava Enzo Jannacci in un brano di successo di diversi anni fa, uno dei pochi luoghi comuni su questo splendido paese che non dovrete sfatare. Que...lla sottile vena di malinconia che pervade l'anima, mentre con lo sguardo ci perdiamo ad inseguire nuvole candide che giocano a rincorrersi in un orizzonte blu cobalto. Perché per il resto... Ma i messicani non sono soliti fare la siesta quando le sottili ombre si dileguano del tutto sotto un sole a picco che toglie il respiro ? In verità, non ne ho incontrato nemmeno uno intento all'opera e sembra un'altra di quelle fantasie che nascono e che continuano a vivere di vita propria, a fronte di una realtà completamente diversa. O per meglio dire deve essere vero quello che ci raccontò la nostra simpatica guida, e cioè che è una diceria nata agli inizio del XIX secolo, quando gli operai messicani di alcune fabbriche straniere, in segno di protesta contro i bassi salari pagati da alcuni industriali Inglesi, escogitarono una singolare forma di sciopero, invece di lavorare si misero tutti a dormire lungo i muri delle fabbriche. E proseguendo nel lungo elenco, i messicani non portano forse tutti il sombrero ? Si, forse ai tempi di Pancho Villa, perché oggi al pesante ingombro viene di gran lunga preferito il classico modello da cowboy americano. Gli unici rimasti a portare avanti la tradizione sono i Mariachi, i folcloristici gruppi di suonatori ambulanti che rallegrano le piazze con la loro musica tipica. E che dire del classico poncho?... Forse che non abbiamo mai visto, passando da un paesino all'altro, un così repentino cambio di costumi locali, quasi che si dessero la voce del nostro imminente passaggio. E allora, con una realtà che non finirà di stupirvi, così diversa da come potevate immaginarla, vi servono altri motivi per lasciarvi affascinare da questi luoghi incantati ?Il Messico è meraviglioso con i suoi Stupendi resti archeologici testimoni di antiche civiltà, come quelle degli Olmechi, dei Toltechi, dei Maya, degli Aztechi. Deliziose cittadine coloniali, disegnate in punta di pennelo con tutta la tavolozza dei toni pastello. Una natura sfolgorante immersa tra giungle verdi e misteriose, canyon e cascate azzurre, con fiori ed animali che fanno a gara tra loro nello sfoggiare tutti i colori dell'arcobaleno. E gente, infine, sempre pronta a regalarti un sorriso, con la saggezza di chi non ha dimenticato che la vita va presa con la giusta calma, magari distesi su un'amaca sotto una coperta di stelle.....

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